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Music News di Augusto Sciarra
Notizie dall’Italia e dal Mondo
22-03-2017 17:30

(milano.corriere.it)
Arriva il rock di Sting in formato famiglia. L’ex Police si esibisce in concerto il 23 marzo al Fabrique preceduto dal figlio Joe Sumner e da The Last Bandoleros.
Presenterà il suo ultimo album “57th & 9th". Il musicista inglese è impegnato in alcune date di “The Palagio Tasting Tour”, progetto ideato con la moglie Trudie Styler per promuovere vini e altri prodotti della loro tenuta di Figline Valdarno. “Ho diverse case in Inghilterra, a Malibù, a New York. In quella in Toscana i vicini mi fanno sentire parte della comunità, mi proteggono, ci si vede, si beve assieme. Stando con loro sono diventato meno freddo che in passato”.
(vesuviolive.it)
DiscoDays 2017: a Napoli la fiera della musica più grande del Sud!
Torna per la sua XVIII edizione “DiscoDays”, la Fiera del disco e della musica che si svolgerà il 22 e il 23 aprile al Teatro Palapartenope.
(laprovinciapavese.gelocal.it)
Parata di stelle al Jazz festival di Mortara. Cerri, Allifranchini, Comeglio, Tofanelli, Faraò: da giovedì quattro giorni dedicati ai più svariati stili in auditorium e in piazza.
Venerdì si potrà applaudire il chitarrista Franco Cerri, 91 anni, che si esibirà con Alberto Gurrisi (organo Hammond), Luca Garlaschelli (contrabbasso) e Tommy Bradascio (batteria). Domenica ci sarà Andrea Tofanelli, affiancato dalla Wally’s Big Band per il tributo a Maynard Ferguson. Il duo composto da Cesar Moreno e Ermanno Principe proporrà brani della musica popolare brasiliana e grandi classici della musica jazz rivisitati in chiave bossa nova.
Il batterista Stefano Bagnoli sarà affiancato da Giuseppe Vitale al pianoforte e da Stefano Zambon al contrabbasso. Il trio renderà omaggio all’essenza del jazz proponendo il repertorio di Armstrong, Waller, Goodman ed Ellington. Il pianista Antonio Faraò si esibirà con Marco Ricci al contrabbasso e Ruben Bellavia alla batteria. Un cenno particolare va a Daniele Soriani (chitarra e voce) e Tazio Forte (fisarmonica e pianoforte), che formano la band swing Ensemble Vinaccia.
A Mortara, inoltre, si esibiranno: il Roberto Olzer Trio, il duo Daniela Cortesi-Garofoli, l’Inside Jazz Quartet, Massimo Minardi Quartet, la Delta Street Band, la Jazzonfive, il Casarotti-Comeglio Duo, l’Oxana Latin Trio e The Cadillac Swingers.
Time – Note dal Passato: Daniel Lanois (Gatineau, 19 settembre 1951; cantautore, chitarrista, produttore; collaborazioni:Brian Eno, Bob Dylan, U2, Peter Gabriel, Neil Young, Robbie Robertson, Neville Brothers, Martha & The Muffins, Emmylou Harris, Marianne Faithfull)
Daniell Lanois, canadese di nascita, di lingua madre francese, è stato scoperto da Brian Eno. Lanois, fin dalla metà degli anni ’70, in compagnia del fratello Bob, è stato uno dei più apprezzati produttori del suo Paese, in particolare per il country & western. Dopo diversi lavori con i fratelli Eno, Jon Hassell e altri esponenti della ambient musica, la sua fama ha superato i confini del Canada. Brian Eno lo ha voluto al suo fianco nella produzione degli U2. Da allora vive per lo più in Inghilterra.
“Prima di incominciare a produrre dischi sono stato musicista per molti anni. Ho sempre avuto uno studio di registrazione. Quando produco i dischi di altri artisti, suono sempre la chitarra, canto nei cori, collaboro con i musicisti. Produrre, suonare in studio di registrazione o in concerto, per me sono tutti aspetti di una medesima attività: il processo creativo. Ho una mente musicale, penso in termini musicali. Non separo i vari momenti che compongono la creazione”.
“Viaggio spesso. Mi sento un cittadino del mondo. Viaggiare mi ha permesso di incontrare e lavorare con persone che avevano delle vincenti. La conquista della sicurezza in me stesso è l’effetto principale che ha avuto su di me il lavoro con grandi musicisti, come: Brian Eno, U2, Peter Gabriel, Robbie Robbertson”.
“Prima di scrivere una canzone mi faccio un bagno caldo per rilassarmi. Mi piacciono le atmosfere e le tessiture sonore. Non sono certo che manterrò queste caratteristiche per tutta la mia vita. Mi piace credere che si evolvono con il passare del tempo”.
“Mi piacciono le musiche e i ritmi brasiliani e africani. Amo andare alla ricerca, studiare suoni e artisti poco conosciuti: un qualsiasi violinista franco-canadese, un batterista come Willy Green di New Orleans. Sono per me fonte di grande ispirazione”.
“La musica è uno straordinario strumento per comunicare idee e opinioni. Ma nel mio lavoro non sono così apertamente politico come gli U2”.
“Quando produco dischi per altri artisti ho una responsabilità diversa: capire i loro sogni. E’ un processo difficile da raccontare. La magia non può essere misurata. Fortunatamente questa magia è capitata qualche volta anche quando lavoravo da solo, quando ho la stessa responsabilità verso me stesso”.
“Credo di avere una mia firma sonora che cambia, come i capitoli della mia vita. I suoni che usavo negli anni ’80 sono ancora con me, ma si sono evoluti. Cerco di non perdere mai di vista le mie radici. Le esperienze che ho fatto le porto sempre dietro con me. Se lavoro con Bob Dylan, un po’ di lui vivrà dentro di me in futuro. Se lavoro con Jimmy Cliff, in Giamaica, personaggio molto spirituale, un po’ di Jimmy rimarrà in me e un po’ di Daniel Lanois rimarrà in lui. Questa è la parte fenomenale dello scambio che avviene con questi grandi artisti, producendo la loro musica”.
“E’ più facile lavorare con un artista da solo che con una band. Con un gruppo ci vuole più tempo, più mediazione. Quando ho collaborato con i Neville Brothers, ogni fratello aveva una sua idea sulle canzoni da includere nell'album. Bisogna sapere ascoltare con attenzione ogni persona che hai davanti”.